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    Start Up innovative: quanto conviene scommetterci su?

    Articolo a cura di Vincenzo Alagia.

    Al fine di agevolare la costituzione delle start up innovative, i principali attori dell’ecosistema imprenditoriale nazionale, con il Decreto Crescita 2.0, hanno predisposto nell’ordinamento giuridico italiano un vasto corpus normativo – artt. dal 25 al 32 – che prevede nuovi strumenti, agevolazioni e misure di vantaggio che incidono sull’intero ciclo di vita dell’azienda.

    Sono stati istituiti una serie di vantaggi che giovano a favore sia delle start-up stesse sia a chi vuole investire nelle stesse. Vediamone in breve alcune tra le più importanti nel seguente articolo.

    I vantaggi delle start up innovative

    I vantaggi riguardano i costi che in genere una qualsiasi impresa deve sostenere nel momento della sua nascita e costituzione. Ciò non riguarda però l’atto di costituzione di una Startup innovativa. Essa, infatti, è gratuita con la firma digitale. Le startup innovative possono redigere l’atto costitutivo, secondo un modello standard ed eventualmente modificarlo, facendo ricorso alla firma digitale. L’atto potrà in seguito essere trasmesso al competente ufficio del Registro delle Imprese.

    In secondo luogo, un importante esonero è quello che riguarda i diritti camerali e bollo. Le startup innovative non hanno l’obbligo di pagare il diritto annuale dovuto in favore alle Camere di Commercio, né tantomeno i diritti di segreteria e l’imposta di bollo abitualmente dovuti per gli adempimenti da effettuare presso il Registro delle Imprese.

    E se si andasse in perdita? In questo caso le startup e le PMI innovative godono di un regime speciale sulla riduzione del capitale sociale che permette con facilità il ripianamento delle perdite: una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori ad un terzo, con termine posticipato al secondo esercizio successivo.

    Di fondamentale importanza è la maggiore facilità nella compensazione dell’IVA. Tramite l’esonero dall’obbligo di apposizione del visto per la compensazione dei crediti IVA fino a €50.000, le startup innovative possono ricevere rilevanti benefici in termini di liquidità durante la delicata fase degli investimenti in innovazione.

    Le startup, le PMI innovative e gli incubatori certificati possono remunerare i propri collaboratori tramite stock option & work for equity con strumenti di partecipazione al capitale sociale come le stock option e i fornitori di servizi esterni attraverso il work for equity – regime fiscale e contributivo vantaggioso e concepito su misura.

    Un ulteriore vantaggio – essendo le startup delle imprese ad alto rischio di sovraindebitamento – è la possibilità di accesso al Fondo di Garanzia per le PMI: la garanzia copre fino all’80% del credito erogato dalla banca alle startup innovative, alle PMI innovative e agli incubatori certificati, con tetto massimo stabilito a €2,5 milioni, ed è concessa gratuitamente sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati, con un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario.

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    Investire nelle start up: quali sono i benefici?

    Dopo aver analizzato i vantaggi e i benefici che giovano a chi decide di avviare una startup innovativa, è doveroso trattarne anche alcuni per chi decide di investire somme di capitali in queste ultime.

    Alle persone fisiche che investono o hanno investito in startup innovative nell’anno 2020 è riconosciuta una detrazione a fini IRPEF calcolata dunque sul reddito pari al 50% della somma investita per un valore massimo di investimento pari a €100.000. Quest’ultimo deve essere mantenuto per una durata minima di tre anni e può essere effettuato direttamente o tramite organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investano prevalentemente in startup innovative o PMI innovative.

    Per quanto riguarda le società, cioè le persone giuridiche, che investono in una startup innovativa vi è la possibilità di godere di una deduzione sull’imponibile IRES pari al 30% per un importo di investimento massimo pari a €1.800.000.

    Nel fondare quindi una startup innovativa ed investirci in essa energie e capitali, bisogna valutare pro e contro, rischi e benefici di questa azione, perché si tratta di scommettere del denaro in un’idea, e come sappiamo, una scommessa si può vincere, ma anche perdere. È indubbio però che le condizioni per farlo siano molto favorevoli a chi è avvezzo a questa tipologia di rischi ed innovazioni.