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    INDICATORI DI AFFIDABILITA’ 2017: ARRIVANO LE PRIME BOZZE

    Sono state pubblicate, sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, le prime bozze con le strutture dei nuovi modelli per la trasmissione dei dati rilevanti ai fini della applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (articolo 9-bis del Dl 50/2017) per il periodo di imposta 2017.
    L’analisi di tale documentazione offre alcuni spunti di riflessione ed approfondimento sulla natura, la portata e le finalità degli adempimenti dichiarativi correlati al nuovo istituto degli indici.

    Riferimenti normativi
    Ai commi 3 e 4 dell’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017 sono disciplinate le norme relative agli adempimenti dichiarativi correlati agli indici.
    L’analisi del contenuto di tali norme aiuta a cogliere alcuni aspetti rilevanti riguardanti la modulistica dichiarativa degli indici.
    In particolare:
    1) a cosa servono i dati dichiarati dai contribuenti? 
    I dati dichiarati dai contribuenti vengono utilizzati dall’Agenzia per progettare, realizzare, costruire e, infine, applicare gli indici.
    2) quali informazioni possono essere chieste nei modelli?
    Solo quelle contabili e strutturali utili per progettare, realizzare, costruire e applicare gli indici. I dati necessari per l’applicazione di ogni indice sono individuati nel dm di approvazione dell’indice stesso.
    3) quando saranno disponibili i modelli definitivi e le relative specifiche tecniche per la trasmissione dei dati?
    Per il periodo d’imposta 2017 i modelli dichiarativi sono approvati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate rispettivamente entro il 31 gennaio 2018.
    Le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati sono pubblicate in formato elettronico sul sito internet dell’Agenzia delle entrate entro il successivo 15 febbraio 2018.

    I documenti disponibili in bozza sul sito
    Allo stato risultano già pubblicate sul sito le seguenti bozze:

    • quadro dei dati contabili relativi agli esercenti attività di impresa
    • quadro dei dati contabili relativi agli esercenti attività di lavoro autonomo
    • circa il 70% delle strutture dei modelli degli indici relativi alle attività del commercio
    • circa l’80% delle strutture dei modelli degli indici relativi ad attività delle manifatture
    • più della metà di quelle relative agli indici destinati alle attività professionali
    • quasi il 65% delle strutture relative al comparto delle attività dei servizi.

    L’analisi di questa prima tranche di documenti ed il confronto con i modelli degli studi di settore, fa emergere i seguenti aspetti:

    I contribuenti interessati
    Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 22 settembre 2017 ha individuato le attività economiche per le quali sono elaborati gli indici sintetici di affidabilità fiscale.
    Si tratta di 70 indici così distribuiti:

    • 15 afferenti attività del comparto manifatturiero
    • 29 per il commercio
    • 9 per le attività professionali
    • 17 per il comparto delle attività dei servizi.

    I contribuenti che dichiarano, per il periodo di imposta 2017, di esercitare in modo prevalente una delle attività incluse nel provvedimento di settembre saranno, pertanto, teoricamente tra quelli interessati a presentare, in allegato al modello Redditi, un modello Indici.
    Si ricorda, infine, che per le attività non citate nel provvedimento e per le quali sono approvati gli studi di settore o i parametri, per il periodo di imposta 2017 devono essere ancora presentati i relativi modelli.
    In merito, si segnala la pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle entrate delle quasi totalità (allo stato ne risultano presenti 114 su 123) delle bozze dei modelli studi settore 2018 per il periodo d’imposta 2017.
    Dott. Stefano Foglia